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anno accademico 2015 / 2016
II sessione: gennaio-maggio 2016
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Da parte di molti
è avvertita
la mancanza
di occasioni
di formazione
politico-culturale
rispetto ai
principali problemi
del nostro tempo.
I partiti e
i movimenti politici
sono
inevitabilmente
attratti
dagli
impegni quotidiani
e
spesso dalle
scadenze
elettorali.
Anche per chi
voglia interessarsi
più a fondo
alle vicende
politiche
e
istituzionali,
alle questioni
ecologiche,
economiche
e sociali,
alle
tematiche
internazionali,
giuridiche ed etiche,
è sempre
più difficile trovare
momenti di
conoscenza e
approfondimento.
Riuscire a
scavare
profondamente
nella complessità
dei problemi,
tentare di
superare i confini
ideologici,
guardare alle
dinamiche e
agli scenari
del futuro
tenendo conto
anche della
storia e della
memoria del
passato,
mettere a
confronto
competenze
scientifiche e
culturali diverse:
questi sono
gli obiettivi
della Scuola di
formazione
politica e culturale
“Alexander Langer”.
Militante politico
e docente,
consigliere regionale
e provinciale,
euro-parlamentare,
eco-pacifista
e
autentico umanista,
Alexander Langer
è stato un vero
testimone e profeta
del nostro tempo
ed ha lasciato
una straordinaria
eredità intellettuale,
culturale e politica.
Alla sua figura
è intitolata questa
iniziativa di
formazione politica
e culturale, con
incontri mensili
a
carattere seminariale,
aperti a tutte le
persone interessate.
La Scuola Langer
è attiva dal 2006.
Ogni incontro
viene introdotto da
un’ampia relazione
da parte di uno
specialista della
materia,
a cui
segue
uno spazio
di approfondimento
e discussione con
tutti i partecipanti. |
4. sabato 7 maggio 2016
ECOLOGIA
ED ECONOMIA
Economia “verde”
per gli Stati Uniti d'Europa.
Ruolo della Banca Centrale Europea
e della
Federal Reserve USA.
Proposte di economia
e finanza “verde”
nell'economia globale e
nella
situazione italiana,
per creare sostenibilitÀ ambientale
e sociale.
L'ecologismo parte
da un approccio “olistico”.
Unione monetaria insufficiente, politiche economiche pro-cicliche e anti-cicliche. Crescita dei consumi interni e Europa in deflazione. Le scelte BCE per contrastare la deflazione sono sufficienti? Ripresa economica lenta pur in condizioni macro-economiche favorevoli: perché? Clima di sfiducia, scarsa innovazione, ricerca non sostenuta adeguatamente dallo Stato, scuola in ritardo. Un sistema permeato da corruzione ed evasione fiscale. P.A. e giustizia civile non adeguate all'innovazione. Politica economica orientata al consenso elettorale. Legge di stabilità, parametri europei e scelte per la creazione del benessere. Approccio “olistico” nelle scelte economiche e fiscali per un'economia “verde”, che metta al centro giustizia ambientale e sociale ed equità nelle e tra le nazioni.
relatore Natale RIPAMONTI
Nei primi anni ’70 nel Movimento studentesco insieme a Edo Ronchi. Dal 1972 assistente di laboratorio e dal 1984 ricercatore universitario nel Dipartimento di biochimica medica della Facoltà di medicina di Milano. Consigliere comunale a Cassano d'Adda dal 1975 al 1995, prima con DP e poi con i Verdi. Nel 1996 senatore verde dell’Ulivo in provincia di Milano, rieletto nel 2001 e 2006. Membro della Commissione Bilancio e della Commissione Lavoro del Senato. Relatore di maggioranza per il decreto Bersani (primo governo Prodi) sulle liberalizzazioni. Relatore (secondo governo Prodi) sul documento fiscale di accompagno alla Finanziaria e poi sulla Legge finanziaria. Durante il governo Berlusconi (2001-2006), relatore di minoranza per due volte sulle leggi finanziarie del ministro Tremonti. Durante lo stesso governo, ha svolto una rigorosa opposizione alla legge Maroni, allora Ministro del lavoro, che prevedeva l'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Fa parte dell’Esecutivo nazionale della Federazione dei Verdi.
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3. sabato 2 aprile 2016
LA LINGUA
E’ IMPORTANTE
MANEGGIARE CON CURA
Come usare la lingua,
anche la lingua di
genere,
per una comunicazione adeguata
e rispettosa
di chi parla
e di chi ascolta
Usiamo la lingua, le lingue, tutti i giorni. Ci serve per pensare, per parlare, per esprimere le nostre emozioni. L’acquisiamo naturalmente, l’apprendiamo in un secondo momento, e spesso la trascuriamo. La lingua è uno strumento culturale, sociale e personale che spesso diamo per scontato. Riflettere sulla lingua, sui linguaggi, e diventarne consapevoli, è l’obiettivo di questo incontro. Soprattutto in ambito politico, usare bene la lingua, e
adeguarla ai destinatari, non è solo una questione di “buona educazione”: è una questione di cittadinanza.
E un primo passo, in questa direzione, è usare una lingua di genere. Perché tutti non abbiamo problemi a chiamare operaia una donna, mentre ci chiediamo se si debba nominare ministro o ministra la titolare di tale carica.
relatore Stefania CAVAGNOLI
Professoressa associata di linguistica applicata e glottodidattica presso l’università di Roma Tor Vergata. Nel suo percorso professionale, che ha svolto in diverse Università, dopo una formazione dottorale in Germania (Università di Regens-burg), si è occupata principalmente di due filoni di ricerca: l’educazione plurilingue e la comunicazione specialistica, con particolare attenzione al linguaggio giuridico e alla lingua di genere. Ha coordinato l’area scientifica “Lingua e diritto” dell’ Accademia europea (EURAC) di Bolzano. Attualmente collabora con alcuni ordini professionali, e con molte scuole altoatesine e trentine per i percorsi CLIL. Tra le principali pubblicazioni, in italiano e in tede- sco, La comunicazione specialistica (Carocci, Roma, 2007), La ricerca nella comunicazione interlinguistica (Franco Angeli, Milano, 2009), Edu- care al plurilinguismo (Franco An- geli, Milano, 2011) e Linguaggio giuridico e lingua di genere: una simbiosi possibile (Edizioni dell’ Orso, Alessandria, 2013).
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la relatrice
Stefania Cavagnoli
LE IMMAGINI
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2. sabato 27 febbraio 2016
EUROPA, MEDIO
ORIENTE E AFRICA
Quale futuro per l’Italia e l’Europa
di fronte a guerre,
migrazioni e terrorismo
in relazione al Medio Oriente e all’Africa
Dalla fallace profezia di Fukuyama che, nel 1992, dopo la fine dell’impero sovietico, preconizzava la “fine della storia”, siamo passati alla “guerra mondiale a pezzi” denunciata da papa Francesco. L’ultimo quarto di secolo ha visto un progressivo aggravarsi dei problemi internazionali: dalle crisi economiche, frutto dell’incrocio fra globalizzazione e rivoluzione informatica, alla cosiddetta “guerra globale al terrorismo”. La politica appare spesso impotente, dotata delle strutture istituzionali e delle procedure del Novecento, incapace di costruire strumenti adatti al nuovo contesto globale. Le popolazioni rischiano il disorientamento di fronte ai momenti di “emergenza”, finendo per seguire il pifferaio di turno. I mass media massificano: trasformano i popoli in folle. E le folle raramente pensano, riflettono, analizzano. Per questo, di fronte agli enormi problemi del nostro tempo (migrazioni, terrorismo, crisi istituzionali, disuguaglianze crescenti) è necessario sapersi porre le giuste domande. E cercare le strade per una risposta coerente e globale che, per quanto ci riguarda, può essere elaborata solo in un contesto europeo. Una nuova Europa che possa nascere anche grazie al contributo di un Paese fondatore qual è l’Italia.
relatore MARIO RAFFAELLI
Deputato dal 1979 per quattro legislature, ha ricoperto incarichi di governo: è stato Sottosegretario agli Esteri dal 1983 al 1989 con delega per i rapporti politici con l’Africa e con le istituzioni internazionali, maturando un’importante esperienza nei settori della cooperazione allo sviluppo e nella gestione dei conflitti. Nei primi anni ’90, è stato osservatore al processo elettorale di transizione in Nicaragua, coordinatore del team di mediatori che ha gestito il processo di pace per il Mozambico, nonché presidente della Conferenza di pace per il Nagorno-Karabakh. Responsabile per gli affari esteri dello SDI dal 1996 al 2002, ha poi assunto, su nomina del Ministero degli Esteri, l’incarico di “Inviato speciale del Governo per la Somalia” (2003-2008). Nel 2009, nell’ambito della Presidenza del G8, è stato nominato “Esperto italiano per i processi di pace in Corno d’Africa”. Nel 2010 è diventato presidente di AMREF Italia. AMREF è la più antica e maggiore organizzazione africana che si occupa di promuovere lo sviluppo sanitario in quel continente. E’ un network con undici sedi stabilite in Europa e Nord America più altre sette operanti in Africa. Nel 2011 è diventato membro dell’International Board e, nel 2013, è stato nominato Vice Chair. Oltre all’impegno con Amref e a attività di collaborazione con Istituti italiani che si occupano di politica estera, dal gennaio 2016 ha assunto l’incarico di “Strategic Political Advisor” per lo Speaker del Parlamento somalo, con specifiche missioni a Mogadiscio nell’ambito di un programma dell’AWEPA, finanziato dall’Unione Europea.
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il relatore
Mario Raffaelli
RASSEGNA
STAMPA
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1. sabato 30 gennaio 2016
ITALIA ED EUROPA
NELLA CRISI MONDIALE
Il ruolo dell’Italia nei confronti dell’Unione
Europea
e la sua politica estera.
La situazione attuale dell’Unione Europea
al proprio interno
e nella crisi internazionale.
Qual è l’attuale politica estera e comunitaria dell’Italia. Quali i suoi pregi e i suoi limiti.
Qual è lo stato attuale dell’Unione Europea e quali sono i suoi principali problemi politico-
istituzionali. Qual è il ruolo della politica estera e di sicurezza dell’Unione Europea. L’Italia e l’Europa di fronte alle sfide del terrorismo internazionale e delle migrazioni di massa provocate dalla crisi mediorientale. Il ‘sogno europeo’ dei Padri fondatori è ancora attuale? Hanno ancora un futuro le proposte di Altiero Spinelli e l’utopia degli Stati Uniti d’Europa?
relatore GIANNI BONVICINI
Vicepresidente vicario dell'Istituto Affari Internazionali (IAI) e responsabile del Programma di studi europei (dal 1973). Presiede l'International Advisory Board della rivista The International Spectator (Londra). Pubblicista e editorialista di politica estera (l’Adige). Fa parte di numerosi gruppi di studio e di ricerca in Italia e all'estero: Gruppo strategico di riflessione sulle politiche e gli affari europei del sottosegretario Sandro Gozi (dal 2015); Comitato scient. della Fondaz. Bruno Visentini (dal 2011); European Press Club (dal 2010); Europeos (dal 2005); International Advisory Board del Lithuanian Political Science Yearbook e di Europe's World e Nowa Europa (dal 2005); Accademia degli Agiati di Rovereto (dal 2000); Advisory Board della European Foreign Affairs Review e Board del Tepsa (Trans European Policy Studies Association) di Bruxelles (dal 1996). È stato direttore dello IAI (1987-2008); presidente dell'ITC (1999-2004); membro della Comm. spec. su Università e Ricerca scient. del Comune di Trento, del Comitato d'indirizzo dell'Agenzia per lo sviluppo e del CdA dell'Università di Trento; consulente dell'Uff. Studi della Regione e della Provincia di Trento. Estensore del programma di politica estera per la coalizione dell'Ulivo e consigliere per l'Europa dell'ex-Presidente del consiglio Romano Prodi (1995-96). Professore a contratto alla Facoltà di Sc. politiche di Roma Tre (2011-14) e Visiting professor in Relaz. internaz. alla J.Hopkins University, Bologna (1981-2000).
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il relatore
Gianni Bonvicini
LE IMMAGINI
RASSEGNA STAMPA
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anno accademico 2015 / 2016
I sessione: settembre-novembre 2015
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8. sabato 28 novembre 2015
L’ENCICLICA «LAUDATO SI’»
L’enciclica di papa Francesco
“sulla cura della casa comune” e sull’ecologia integrale, indirizzata
a tutti gli uomini di buona volontÀ,
credenti e non credenti.
Per la prima volta nella storia della Chiesa, un’intera enciclica papale dedicata alla questione ecologica, in tutti i suoi aspetti e le sue dimensioni. Le grandi questioni ambientali: inquinamento e cambiamenti climatici, questione dell’acqua, perdita di biodiversità, deterioramento della qualità della vita umana e degradazione sociale, iniquità planetaria. Il Vangelo della creazione. La radice umana della crisi ecologica: crisi e conseguenze dell’antropocentrismo moderno e la necessità di difendere il lavoro. Un’ecologia integrale: ambientale, economica, sociale e culturale. Ecologia della vita quotidiana e il bene comune. La giustizia tra le generazioni. Linee di orientamento e di azione. La conversione ecologica e la pace.
relatore MARCELLO FARINA
Prete. Insegnante di filosofia nei Licei. E’ stato contrattista di filosofia ermeneutica all’Università di Trento. Docente di filosofia della religione all’Istituto di Scienze religiose della FBK e di Storia della filosofia all’Università della Terza età e del tempo disponibile (Fondazione Demarchi). Si dedica alle ricerche di filosofia e storia e impegna il suo tempo nel servizio alla comunità civile e religiosa trentina. Con l’editrice Il Margine di Trento ha pubblicato: “A rinascere si impara. Filosofia per tutti” (2006); “Grammatica della speranza” (2009); “Lasciatevi stupire dalla luce” (2009); “E per un uomo la terra. Lorenzo Guetti curato di campagna” (2011); “Frammenti dell’umano” (2012); “Li guiderò a fresche sorgenti. Il canto di papa Francesco” (2013); “Da tutti si può imparare. Maestre e maestri della mia vita” (2014).
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7. venerdì 27 novembre 2015
ore 20.30
F A V E R
Sala consiliare del Comune
in collaborazione con
GUT Valle di Cembra
Gruppo di Unità Territoriale
VALBIOCEMBRA
con il patrocinio della
Comunità della
Valle di Cembra
VITICOLTURA BIOLOGICA
NELLA PROSPETTIVA DEL BIODISTRETTO
La creazione di un bio/distretto come possibile strumento per la
valorizzazione della tipicità della nostra valle e delle sue produzioni
agricole, strumento per il coinvolgimento attivo dei diversi attori
protagonisti nella gestione del territorio.
relatori
LUISA MATTEDI
Centro Trasferimento Tecnologico della
Fondazione E.Mach di S.Michele all'Adige
FEDERIGO BIGARAN
Direttore dell’Ufficio prodotti biologici
della Provincia autonoma di Trento
Referenti del GUT Valle di Cembra
Giacomozzi Pietro 3460836089 (giacomopit@gmail.com)
Sandro Gottardi 3391835846 (sandrogotta@gmail.com
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6. venerdì 13 novembre 2015
ore 20.30
SEGONZANO
Teatro comunale
in collaborazione con
GUT Valle di Cembra
Gruppo di Unità Territoriale
VALBIOCEMBRA
con il patrocinio della
Comunità della
Valle di Cembra
AGRICOLTURA e SALUTE
Il Trentino detiene il triste record dell’uso di pesticidi in agricoltura.
Riscoprire cosa c’è dietro al cibo che mangiamo è il punto di partenza
per capire come si possa fare un’agricoltura che rispetti la salute delle
persone e dell'ambiente, che preservi la fertilità della terra nel tempo e
che permetta di avere prodotti di grande valore nutrizionale e di qualità;
un'agricoltura che diventi anche un'interessante opportunità economica.
relatori
FEDERIGO BIGARAN
Direttore dell’Ufficio prodotti biologici
della Provincia autonoma di Trento
ROBERTO CAPPELLETTI
Associazione Medici per l’ambiente ISDE Italia
Referenti del GUT Valle di Cembra
Giacomozzi Pietro 3460836089 (giacomopit@gmail.com)
Sandro Gottardi 3391835846 (sandrogotta@gmail.com
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5. venerdì 30 ottobre 2015
ore 20.30
VERLA di GIOVO
Sala della Cassa Rurale di Giovo
in collaborazione con
GUT Valle di Cembra -
Gruppo di Unità Territoriale
con il patrocinio della
Comunità della
Valle di Cembra
STAVA 19 LUGLIO 1985 - TRENT’ANNI DOPO
“PerchÉ non si perdano, piÙ, vite e
non si facciano soffrire, piÙ, uomini…”
(sentenza della
Corte d’Appello di Trento, 1989)
Ore 20.30
Proiezione del film“STAVA 19 LUGLIO”
(25 minuti)
Cortometraggio del regista
RAI, Gabriele Cipollitti,
collaboratore di Piero Angela per gli“Speciali di Superquark”.
Realizzato col patrocinio di CNR e Università di Modena e Reggio Emilia.
Ore 21.00
CONFERENZA-DIBATTITO
basata sulla Commissione
ministeriale d’inchiesta e sugli atti
del
procedimento penale.
relatore GRAZIANO LUCCHI
Laurea in Scienze politiche con indirizzo internazionale a Trieste. Esperienza ventennale nel campo dei rapporti con la stampa e della comunicazione. E’ stato segretario del Coordinamento degli imprenditori altoatesini di lingua italiana. Giornalista pubblicista.
Ha perso entrambi i genitori nella catastrofe del 19 luglio 1985 in Val di Stava. Ha curato il libro “Stava perché”, edito nel 1995 da Curcu & Genovese. La seconda edizione del libro, nel 2002, è introdotta da una testimonianza dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Presidente dell’Associazione 19 luglio Val di Stava, dei familiari delle vittime, e della Fondazione Stava 1985 Onlus. Ha curato il sito web, il percorso didattico del Centro di documentazione di Stava, il libro “Stava 1985 Una documentazione”, edito nel 2003 da Curcu & Genovese, e il percorso della memoria sul Monte Prestavel. Consulente storico per la realizzazione del film “Stava 19 luglio” di Gabriele Cipollitti e per film documentari sulla catastrofe di Stava di National Geographic Channel e di History Channel.
Referenti del GUT Valle di Cembra
Umberto Dalmonego -
cell. 3477285394 -
umbertodalmonego@gmail.com
Gianni Piffer - cell. 3471255315 -
gianni@geopiffer.it
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4. sabato 24 ottobre 2015
"PROFUGHI, MIGRANTI E L'EUROPA"
Questione umanitaria, questione demografica,
questione delle guerre
e delle ingiustizie.
Il ruolo dell'Italia e dell'Europa
di fronte all'esodo epocale
di profughi e
migranti
tra accoglienza e rifiuto.
Le vicende delle migrazioni hanno attraversato la storia italiana, europea e mondiale in rapporto al sottosviluppo, alle guerre,
ai razzismi e alle xenofobie. Storicamente si sono sempre contrapposte la cultura dell'accoglienza e l'incultura del rifiuto. Anche oggi questo scontro politico, culturale, sociale, economico attraversa giganteschi problemi umanitari, demografici e legati alle guerre e alle ingiustizie del mondo attuale. Quale il ruolo dell'Italia, dell'Europa e delle organizzazioni internazionali. La responsabilità delle istituzioni
e le finalità delle associazioni di volontariato e di solidarietà sociale.
relatore Vincenzo PASSERINI
Di professione bibliotecario, è stato tra i fondatori dell’associazione di cultura politica “Rosa Bianca”, della rivista e della casa editrice “Il Margine”. Impegnato politicamente con il Movimento per la democrazia “La Rete”, è stato consigliere regionale e provinciale dal 1993 al 2003, divenendo nel 1996-1997 assessore provinciale all’Istruzione. Nel 1998-2003 ha presieduto il “Forum trentino per la pace” e la “Commissione provinciale di indagine sulla povertà e l’esclusione sociale”. Nel 2001 si è impegnato per i diritti dei migranti in coda davanti alla questura di Trento. Lasciata la politica, si è dedicato alla casa editrice “Il Margine” ed al volontariato sociale. Nel 2011-2014 è stato presidente del “Punto d’incontro”, la cooperativa fondata da don Dante Clauser che accoglie le persone senza dimora. Attualmente guida la Federazione del Trentino-Alto Adige/Südtirol del “Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza” (CNCA). Tra le sue pubblicazioni “Ricordati che sei stato straniero anche tu” (Il Margine, 2015).
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LE IMMAGINI
Trento,
25 ottobre 2015
PASSERINI E
LE POLITICHE
PER I MIGRANTI
«SERVE SOPRATTUTTO
CONOSCERE L’ALTRO»
Ieri alla Scuola
Langer, Vincenzo Passerini, presidente
del Coordinamento
nazionale
delle comunità
di accoglienza
dal Corriere del Trentino
di domenica
25 ottobre 2015
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3. martedì 20 ottobre 2015
ore 18.00
PERGINE
Foyer del Teatro comunale
Piazza Garibaldi 5G
" ALEXANDER LANGER TESTIMONE
E PROFETA DEL NOSTRO TEMPO "
A venti anni dalla sua morte,
la figura e l’opera del padre
dell’ecologismo politico in Trentino
-Alto Adige/SÜdtirol e in Italia
Alexander Langer (1946-1995) è stato la figura più importante dell’ecologismo politico in Italia e nella dimensione europea e internazionale. “Conversione ecologica”, “convivenza inter-etnica”, “utopie concrete”, bioetica, rapporti Nord-Sud, cooperazione internazionale, “superamento dei muri”, “costruzione di ponti”, dialogo multietnico e multiculturale, forza della nonviolenza, ruolo dei “corpi civili di pace”, pacifismo non ideologico: sono questi, e molti altri, i temi e gli obiettivi che hanno riempito un’intera vita spesa tra politica e profezia. Per tre volte consigliere regionale/provinciale e per due volte parlamentare europeo. Fino alla morte, il 3 luglio 1995.
relatore Marco boato
Sociologo e giornalista. Ricercatore universitario di Sociologia fino al 2008. Per cinque legislature deputato del Trentino-Alto Adige/Südtirol. Dal 1987 al 1992 senatore di Trento. Autore di libri e saggi sui movimenti collettivi, sulla “questione cattolica” sulla giustizia, sulla “questione verde”e sull’ecologia politica. Ha curato il volume “Le parole del commiato” (Trento, 2005), dedicato alla memoria di Alexander Langer, e ha ora pubblicato il libro “Alexander Langer costruttore di ponti” (La Scuola, 2015).
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la copertina
del libro
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2. venerdì 16 ottobre 2015
ore 20.30
CEMBRA
Sala consiliare
in collaborazione con
GUT Valle di Cembra
Gruppo di Unità Territoriale
Comunità della
Valle di Cembra
" ALEXANDER LANGER TESTIMONE
E PROFETA DEL NOSTRO TEMPO "
A venti anni dalla sua morte volontaria,
la figura e l’opera del padre
dell’ecologismo politico in Trentino
-Alto Adige/SÜdtirol e in Italia
Alexander Langer (1946-1995) è stato la figura più importante dell’ecologismo politico in Italia e nella dimensione europea e internazionale. “Conversione ecologica”, “convivenza inter-etnica”, “utopie concrete”, bioetica, rapporti Nord-Sud, cooperazione internazionale, “superamento dei muri”, “costruzione di ponti”, dialogo multietnico e multiculturale, forza della nonviolenza, ruolo dei “corpi civili di pace”, pacifismo non ideologico: sono questi, e molti altri, i temi e gli obiettivi che hanno riempito un’intera vita spesa tra politica e profezia. Per tre volte consigliere regionale/provinciale e per due volte parlamentare europeo. Fino alla morte volontaria, il 3 luglio 1995.
relatore Marco boato
Sociologo e giornalista. Ricercatore universitario di Sociologia fino al 2008. Per cinque legislature deputato del Trentino-Alto Adige/Südtirol. Dal 1987 al 1992 senatore di Trento. Autore di libri e saggi sui movimenti collettivi, sulla “questione cattolica” sulla giustizia, sulla “questione verde”e sull’ecologia politica. Ha curato il volume “Le parole del commiato” (Trento, 2005), dedicato alla memoria di Alexander Langer, e ha ora pubblicato il libro “Alexander Langer costruttore di ponti” (La Scuola, 2015).
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la copertina
del libro
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1. sabato 26 settembre 2015
" LA RIFORMA DELLO
STATUTO DI AUTONOMIA "
Quali i problemi di contenuto e di metodo,
quale
il dibattito in Trentino
e in Alto Adige/SÜdtirol,
quali le prospettive costituzionali.
La proposta
di 'Convenzione' a Bolzano
e la situazione a Trento.
La questione del “Libro fondiario”.
Da anni si discute della necessaria riforma dello Statuto di Autonomia del Trentino-Alto Adige/Südtirol, per arrivare al Terzo Statuto, dopo il primo del 1948 e il secondo del 1972, fino alla “quietanza liberatoria” dell'Austria nel 1992 e alla riforma della forma di governo del 2001. Le conseguenze della riforma costituzionale del 2001 e della progettata riforma costituzionale del 2015. Il progetto di una legge costituzionale per definire le “intese” tra Stato e Autonomie speciali. La legge sulla “Convenzione” per la riforma approvata dal Consiglio provinciale di Bolzano e lo stato attuale del dibattito in Trentino con la proposta di una “Consulta”. La questione del “Libro fondiario”.
relatore Roberto TONIATTI
Laureato in Giurisprudenza a Bologna, dal 1988 docente ordinario di diritto costituzionale comparato nell’Università di Trento. Preside della Facoltà di Giurisprudenza
(1994-2000; 2003-2009). Visiting Professor presso: National University of Singapore;
Universitat Pompeu Fabra, Barcelona; Vytautas Magnus University, Kaunas, Lithuania; Haifa University, Israel; Kunmin University, China; Bahçesehir University, Istanbul, Turkey, Universidad del País Vasco; Universidad de Valencia; University of Delaware, U.S.A.; University College Galway, Ireland; Fulbright Scholar, Institute of Government, University of Virginia, U.S.A; Fellow, Salzburg Seminar in American Studies. (1988-2015).
relatore Andrea PRADI
Dottorato presso l’Università di Trento e Master in Law presso la UC Berkeley Law School. Professore aggregato di diritto tavolare e di diritto anglo-americano dal 1999 presso la Facoltà di Giurisprudenza di Trento. I suoi ambiti di ricerca riguardano la proprietà e la proprietà intellettuale, in diritto comparato. Attualmente è editor di un progetto europeo sul trasferimento della proprietà immobiliare ed ha partecipato ai lavori della commissione Rodotà per la riforma della proprietà pubblica ed i beni comuni. Promotore dei referendum sull’acqua bene comune, è stato candidato alle elezioni europee del 2014 con il motto “Il nostro bene comune: l’Europa”.
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il relatore
Roberto Toniatti
il coordinatore
Roberto De Bernardis
e
il relatore
Andrea Pradi
LE IMMAGINI
Trento,
27
settembre 2015
«Riforme, resta poco tempo»
L'accademico
Roberto Toniatti
alla Scuola Langer
da l'Adige di domenica
27 settembre 2015
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Trento,
26 settembre 2015
Divisi sul ruolo
della Regione
Boato sulle modifiche
allo
Statuto
di autonomia
da l'Adige di sabato
26 settembre 2015
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Coordinatore:
Roberto
De Bernardis
tel. 0461 991716
cell. 338 6374793
robertodebernardis
@gpmail.eu
Segretaria:
Emma Di Girolamo
tel. 0461 235753
cell. 339 7601363
emmadigirolamo4
@gmail.com
Sede incontri:
TRENTO
SALA CONFERENZE
della FONDAZIONE
CARITRO
in Via Calepina 1
(dietro al Duomo)
Orario incontri :
ore 15 - 18.30
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